Finalmente arriva una normativa che rappresenta un importante paradigma di tutela per i liberi professionisti: maternità, flessibilità, tutela del lavoro, garanzie e semplificazione sono le parole chiave della Legge Jobs Act Autonomi, entrata in vigore negli scorsi mesi, dopo l’attesa pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale. Le norme contenute nella Legge 81/2017 per Liberi professionisti, interessano gran parte del mondo dell’edilizia, Architetti, Ingegneri, Geometri e Tecnici, sono moltissime le figure coinvolte che operano in questo settore.
Riassumiamo quindi quali sono le principali novità introdotte per questi Professionisti:
Tutela nei contratti
Sostanziali garanzie contrattuali che privilegiano il libero professionista, fornendogli strumenti di tutela nelle negoziazioni con la committenza. Abusive ed inefficaci le clausole apposte al contratto che prevedono la facoltà del committente di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali o di recedere da esso senza congruo preavviso. Prive di effetto le clausole in cui i termini di pagamento superano i sessanta giorni dalla data del ricevimento del committente della fattura o della richiesta di pagamento. Infine il committente non può rifiutarsi di stipulare il contratto in forma scritta, in questo caso il lavoratore autonomo ha diritto al risarcimento dei danni.
Tutela sui ritardi di pagamento
Diritto agli interessi di mora per il professionista che subisce ingiustamente un ritardo nel pagamento del corrispettivo. Gli interessi decorrono, automaticamente, senza che sia necessaria la costituzione in mora, dal giorno successivo a quello di scadenza previsto dal contratto (massimo 60 giorni), o se non stabilito, a 30 giorni dalla fattura.
Deducibilità integrale sulle spese per la formazione
Dal 50% del previgente regime passiamo all’integrale deduzione, entro il limite annuo di 10.000 euro, delle spese di aggiornamento professionale, come l’iscrizione a master, workshops, convegni, sono incluse le relative spese di viaggio e soggiorno.
Deducibilità totale, entro il limite annuo di 5.000 euro, delle spese sostenute per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all’autoimprenditorialità, volte al conseguimento di sbocchi occupazionali concreti e appropriati in relazione alle condizioni del mercato del lavoro.
Tutela in caso di maternità/paternità
Una maggiore flessibilità interessa il congedo obbligatorio di maternità: lavoratrici e lavoratori con almeno tre mensilità di contribuzione nei dodici mesi precedenti hanno finalmente diritto ad un congedo parentale esteso ad un massimo di 6 mesi, anche in caso di adozione o affidamento preadottivo, con indennità pari al 30% del reddito, entro i primi tre anni di vita del bambino. L’indennità di maternità si potrà ricevere pur continuando a lavorare (non scatta l’astensione obbligatoria).
Tutela in caso di gravidanza, infortunio o malattia
Per gravidanza, malattia e infortunio è prevista la possibilità di sospensione in caso di rapporto di lavoro continuativo per un periodo non superiore a 150 giorni all’anno, senza diritto di corrispettivo dal committente. In caso di malattia o infortunio tali da impedire lo svolgimento dell’attività lavorativa per oltre sessanta giorni, si prevede la sospensione del versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi per un periodo massimo di due anni.
Diritto d’autore
I diritti di utilizzazione economica di apporti originali e invenzioni realizzate durante l’esecuzione del contratto spettano al lavoratore autonomo, cui si applica la disciplina vigente per la tutela dei diritti d’autore, fa eccezione il caso in cui tale attività era prevista nel contratto e dunque compensata.
Il Jobs Act degli autonomi è un provvedimento che per la prima volta affronta il lavoro di libero professionista nella sua specificità, dunque, possiamo dire che il Jobs Act è sicuramente un passo importante per il miglioramento di garanzie e tutele nei confronti di Partite Iva e Professionisti, ovvero 2,5 milioni di italiani circa.